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ECOSISTEMA

Una famiglia un obiettivo: salvare gli oliveti dall’abbandono

Amiamo il nostro territorio, unico per il clima e per la ricchezza delle sue specie vegetali. Purtroppo però da molti anni le campagne non sono più coltivate e curate pertanto il paesaggio presenta ettari ed ettari di oliveti abbandonati e campi o colline quasi desertificati. Vedere questa situazione di degrado generale ha fatto scattare in noi la voglia di fare qualcosa che si è poi trasformata in un progetto concreto.

Il nostro progetto è quello di recuperare gli oliveti incolti e riportarli ad una nuova vita, aiutando in questo modo la natura a rifiorire nella zona nella quale viviamo.

Ci siamo attivati chiedendo ai proprietari di oliveti abbandonati di affidarli a noi; in cambio avrebbero ottenuto l’olio per la famiglia, prodotto dopo aver recuperato gli olivi. Un percorso lento, che dura qualche anno, ma fatto di cura, attenzione e tanta passione. Con i nostri risparmi abbiamo comprato le prime attrezzature che ci permettono di lavorare con rapidità ed in sicurezza, abbiamo frequentato corsi di olivicoltura dove abbiamo imparato a seguire la fisiologia della pianta di olivo e corsi di potatura per potare rispettando l’albero con le sue esigenze vitali.

La nostra zona. Il Golfo di Gaeta, ai tempi dei Romani era il “Sinus Formianus”. Da sempre luogo di coltivazioni di pregio. Olio e vino erano i prodotti di punta di questo territorio.

Natura, nel senso comune, si riferisce a essenze immutate dall’uomo; lo spazio, l’aria, il fiume, la foglia. Lavoro nel rispetto della natura, si riferisce all’opera dell’uomo all’interno della Natura, non con l’intento di alterare ma di trarre beneficio senza stravolgere. Questo è quello che la famiglia Versaggi, con il suo modesto contributo, apporta. Il lavoro è rivolto alla conservazione della natura ed a fare in modo che questa ricompensi con i suoi frutti.

Gli olivi abbandonati, ricoperti di liane, edera ed altre infestanti.
Olivi liberati dalle infestanti.
Oliveto produttivo in Formia

Indubbiamente non abbiamo domande da porre senza risposta. Dobbiamo fidarci della perfezione della creazione fino a questo punto, da credere che qualunque curiosità l’ordine delle cose ha risvegliato nelle nostre menti, l’ordine delle cose può soddisfare. La condizione di ogni uomo è una soluzione in geroglifico a quelle domande che avrebbe posto.